
I viaggi in Cambogia sono immersioni nella storia millenaria, in paesaggi esotici e in una cultura vibrante. Un tour in Cambogia permette di scoprire templi antichi, città affascinanti e tradizioni che si sono tramandate nei secoli. Con attrazioni iconiche come Angkor Wat e meraviglie naturali come il lago Tonlé Sap, la Cambogia offre un mix unico di avventura, spiritualità e autenticità, perfetto per una vacanza indimenticabile.
La Cambogia è il cuore del Sud-Est asiatico, un Paese dove passato e presente convivono armoniosamente. I templi di Angkor, tra cui il leggendario Angkor Wat, testimoniano la grandezza della civiltà Khmer, attirando visitatori da ogni angolo del mondo. Il fascino dei viaggi in Cambogia non si limita ai siti storici: villaggi galleggianti e foreste tropicali offrono uno scenario unico e indimenticabile.
Il cambogiano è una lingua figurata, talvolta più che con le parole ci si esprime attraverso concetti: è per questo che non esistendo il termine aeroporto né aereo si parla del “terreno spianato delle barche volanti” o a proposito del latte si dice “il liquido che esce dalle mucche”. Le feste del buddhismo theravada vedono, come massimo momento per acquisire meriti, l’offerta ai templi durante i giorni di festa (che corrispondono alle fasi lunari). L’importante è l’atto di offrire: una volta donato il cibo, ad esempio, questo può essere ripreso e consumato con i monaci. Sono importanti anche gli atti di carità: vicino ai templi ci sono numerose gabbiette piene di passerotti: facendo un’offerta si può liberare un uccellino che ritornerà poi da solo in gabbia, dove sa di trovare cibo, ma l’importante è stato l’atto di carità di chi lo ha liberato anche solo per pochi minuti. Nei mercati in Cambogia si vendono moltissimi orologi. Ciò ha una ragione: durante i 3 anni 8 mesi e 20 giorni del regime di Pol Pot ai cambogiani fu praticata una singolare tortura psicologica mediante la cancellazione del tempo. Nessuno poteva sapere che ora fosse e tanto meno che giorno o anno: era l’inizio della soppressione di qualunque pulsione. I contadini khmer buddhisti non possono uccidere animali. La lingua Khmer usa un complesso sistema di pronomi e termini che variano a seconda della persona a cui ci si rivolge. Quando si parla con un monaco o un regnante per esempio, bisogna usare un sistema linguistico molto complesso, insieme a titoli speciali. La testa è la parte più importante del corpo, i piedi costituiscono invece la parte più impura. E’ quindi considerato irrispettoso toccare la testa di un adulto o rivolgere i propri piedi verso un’altra persona.
Clima:
La Cambogia ha un clima legato ai monsoni tropicali e la temperature media annuale è di 27°. I mesi più freddi sono dicembre e gennaio, mentre marzo e aprile sono i più caldi. Il paese ha due distinte stagione: la stagione piovosa che va da maggio a ottobre (con temperature fino a 40°, accompagnate da un alto tasso di umidità) e la stagione secca da Novembre ad aprile ( con temperature tra i 25° e i 35°). Di notte le temperature scendono, ma mai al di sotto dei 15°. Le precipitazioni piovose raggiungono in media i 1.400 mm annui nella piana centrale, mentre arrivano fino a 3.800 mm in montagna e lungo la costa. Il periodo migliore per visitare la Cambogia è quello compreso tra novembre e gennaio, quando le temperature ed i livelli di umidità sono più bassi. Da febbraio in poi invece, il caldo si fa opprimente e in aprile diventa insopportabile. La stagione delle piogge è un buon periodo per visitare Angkor: in questi mesi i fossati sono pieni e la vegetazione lussureggiante. Bisogna invece evitare le regioni nord-orientali: in questa stagione le piste diventano veri e propri acquitrini e sono del tutto impraticabili.
Fuso Orario:
7 ore rispetto all'Italia.
Lingua:
Khmer
Valuta:
Riel
Come Vestirsi:
Per viaggiare in Cambogia preparate abiti leggeri e traspiranti ideali per il clima tropicale. Una sciarpa o un foulard sarà utile per visitare templi, dove è richiesto un abbigliamento rispettoso, con spalle coperte. Scarpe comode sono indispensabili per esplorare i siti storici, mentre un impermeabile leggero è utile nella stagione delle piogge. Non dimenticate un repellente per insetti, crema solare e un cappello per proteggervi dal sole.
Cosa Mangiare:
La cucina cambogiana è simile a quella thailandese ma fa un uso minore di spezie e non è così piccante (in genere aglio e peperoncino vengono serviti a parte). Un pasto cambogiano prevede quasi sempre la zuppa. Tra i tipi più comuni ci sono la samla machou banle, zuppa di pesce, la samla chapek, di maiale allo zenzero, e la samla machou bangkang, di gamberetti. Gli ingredienti principali dei piatti cambogiani sono pesce e riso e tra i sapori più usati si segnalano coriandolo, menta e citronella. Molto diffuse anche le verdure e la frutta, molto saporita e mostrata come segno di abbondanza (viene spesso offerta come dono). Tra i dolci si trovano la torta di riso, piuttosto appiccicosa, e il pudding preparato con i frutti dell’albero del pane. È consigliabile non bere acqua del rubinetto. Il Teuk Tnaot, una bevanda ricavata dalla pianta da sughero, è servita a diversi livelli di fermentazione, ma non viene bevuta durante i pasti. Tra i piatti tipici di questa cucina segnaliamo: – il pesce d’acqua dolce alla griglia, avvolto in foglie di lattuga o spinaci e poi immerso in una salsa a base di pesce e noci; – l’amok, stufato di pesce servito nella noce di cocco intagliata a guisa di pentola; – gli insetti fritti (ragni, cavallette e scarafaggi), una particolare pietanza, tra l’altro molto costosa, condita con abbondante aglio; – il prahok, una pasta di pesce fermentato, dal sapore molto forte, che costituisce un condimento molto apprezzato dai cambogiani. Non ci sono molti ristoranti in Cambogia ma la maggior parte degli hotel e delle guesthouses prevede il servizio di pranzo e cena anche per chi non è ospite della struttura. Nella capitale si trovano facilmente ristoranti vietnamiti, cinesi, indiani e tailandesi, anche perché la tradizione della cucina cambogiana non è molto diffusa tra i ristoranti. Per strada si incontrano poi venditori ambulanti di panini e baguette, eredità del periodo di colonialismo francese. A Phnom Penh segnaliamo il ristorante Friends (215 street 13, nei pressi del Museo nazionale), che collabora con l’organizzazione Mith Samlauh che aiuta i bambini di strada. Il locale è grande e curato, il menù ampio e i piatti abbondanti. Se invece volete mangiare nel sito archeologico di Angkor Wat, fuori da templi principali ci sono dei ristoranti graziosi e molto economici. Tradizionalmente i pasti sono serviti su una stuoia stesa sul pavimento o su una tavola rialzata di bambù. I cibi sono poi mangiati a turno, seguendo lo status sociale: prima mangiano gli uomini adulti e gli ospiti e a seguire gli altri.
Religione:
La quasi totalità della popolazione esercita il culto buddhista di dottrina Therevada. La costituzione della Cambogia prevede comunque la libertà di culto, incentivando i rapporti amichevoli fra le varie religioni. La religione buddhista ha garantito negli anni un elevato tasso di alfabetizzazione della popolazione cambogiana
E' necessario il visto d'ingresso, che viene rilasciato dalle Rappresentanze diplomatico-consolari cambogiane all’estero o che può essere ottenuto, per brevi soggiorni turistici, anche all'arrivo presso gli aeroporti internazionali.
Il visto turistico (tipo "T") può essere richiesto prima della partenza, tramite procedura online al seguente sito web: https:/www.evisa.gov.kh/. Il costo del visto turistico è di 30 USD. Il visto è valido per 30 giorni, estendibili, al massimo,di altri 30. Il processo di elaborazione dura circa tre giorni lavorativi. Per chi opta per il rilascio del visto in frontiera all'arrivo nel Paese, è consigliato portare con sé due fototessere con sfondo bianco, per evitare l'applicazione di tariffe aggiuntive. Si suggerisce di verificare sempre i valichi di frontiera aperti/disponibili nell'apposita sezione sul citato sito "evisa".
Per motivi di business o per pensionati occorre, invece, richiedere il visto tipo "E", al costo di 35 USD. La procedura di ottenimento dell'E-Visa richiede la scansione del passaporto e della fototessera, e il pagamento viene effettuato tramite carta di credito. La procedura richiede circa tre giorni. Si sono registrati casi di connazionali che, pur avendo seguito la procedura tramite il portale E-visa, hanno purtroppo dovuto ripetere l'intera procedura, all'arrivo in frontiera. Questo tipo di visto consente un soggiorno di 30 giorni, estendibili per ulteriori 3 o 12 mesi, a seconda della motivazione del soggiorno della documentazione fornita. Il visto di transito (tipo "D") può essere richiesto anch'esso sul sito https:/www.evisa.gov.kh e permette di transitare in Cambogia, entro 3 mesi dal rilascio, per un massimo di 3 giorni.
Cambodia e-Arrival (CeA) A partire dal 10 settembre 2024, chiunque faccia ingresso in Cambogia per via aerea, ha l'obbligo di compilare -entro 7 giorni, prima dell'arrivo- il formulario di registrazione tramite app per smartphone "Cambodia e-Arrival", che sostituisce i precedenti moduli cartacei recanti informazioni doganali e di soggiorno da consegnare alle Autorità di frontiera cambogiane. Dopo la registrazione, tramite caricamento di foto e di informazioni del passaporto e il completamento della "e-Arrival Card", l'app genera un codice QR che i viaggiatori dovranno salvare sui propri dispositivi o presentare su carta stampata alle Autorità di immigrazione, una volta arrivati in Cambogia. L'e-Arrival non va confuso con un visto, ma consente di richiedere e pagare il visto direttamente all'interno della relativa app.
NB: la registrazione è obbligatoria, a prescindere dal possesso di un visto (di qualsiasi tipo) per l'ingresso in Cambogia. Per maggiori informazioni e per il download dell'app Cambodia e-Arrival, si rimanda al seguente link: https://www.arrival.gov.kh/, dove è anche disponibile un pratico elenco di FAQ.
E' possibile entrare in territorio cambogiano attraverso uno dei quattro Aeroporti internazionali (Phnom Penh International Airport, Siem Reap International Airport, Preah Sihanouk International Airport) oppure dai principali valichi terrestri (NB: al confine con la Thailandia si segnalano attualmente interruzioni e chiusure, si raccomanda di verificare con le Autorità locali, prima di mettersi in viaggio).
Assicutazione: Pur non vigendo un obbligo giuridico in tal senso, è fortemente raccomandata la stipula di una polizza assicurativa sanitaria, per l’intero periodo di permanenza in Cambogia, sia per i connazionali residenti, sia per i turisti e per coloro che si trovino temporaneamente in Thailandia senza essere residenti.
NOTA BENE: Gli enti governativi di riferimento di ogni singolo stato, possono modificare le procedure di ingresso senza preavviso. Consigliamo di verificare sempre gli ultimi aggiornamenti sul sito www.viaggiaresicuri.it PRIMA DI VIAGGIARE VERSO LA DESTINAZIONE FINALE E I PAESI ESTERI DI TRANSITO. Tutti i cittadini devono essere in possesso di un passaporto valido oltre il periodo di permanenza ( viene richiesto almeno 6 mesi di validità ).
Su ViaggiareSicuri, l’utente ha a disposizione informazioni e approfondimenti di carattere generale, oltre a notizie che riguardano, in particolare, la destinazione estera prescelta: requisiti per l’ingresso, sicurezza, situazione sanitaria, mobilità, oltre ad "Avvisi in Evidenza" su situazioni di carattere urgente e temporaneo.
Vi è inoltre la possibilità di iscriversi e registrare il proprio viaggio su Dovesiamonelmondo.it. La registrazione su questo portale, anch’esso gestito dall’Unità di Crisi della Farnesina, fa sì che i dati del viaggio siano condivisi solo ed esclusivamente con l’Unità che, in caso di crisi all’estero, potrà rintracciarvi e intervenire più rapidamente, in base alle circostanze.